PNRR turismo riqualificazione delle strutture del comparto turistico

PNRR turismo riqualificazione strutture comparto turistico

Sapevi che, dal 28 febbraio del 2022, è partita la misura IFIT sugli incentivi finanziari per le imprese turistiche?

Promossa dal Ministero del Turismo, gestita da Invitalia e prevista dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), questa iniziativa rappresenta davvero una grande opportunità per le imprese di settore. E probabilmente anche per la tua se hai un’azienda che opera in ambito turistico. Un’attività che potrebbe finalmente ottimizzare i propri parametri di sostenibilità, sicurezza ed efficienza energetica.

Pensa che sono ben seicento i milioni messi a disposizione per incoraggiare gli interventi di riqualificazione delle strutture del comparto turistico. Una bella somma che potrà aiutare moltissime attività.

Ma adesso vediamo di capirci di più e scoprire, nel dettaglio, chi può accedere a questi preziosi finanziamenti.

Chi può usufruire del PNRR?

Il PNRR, che è quel documento che illustra alla commissione europea come investiremo i fondi comunitari, si apre alle seguenti attività:

  • Alberghi
  • Stabilimenti balneari
  • Agriturismi
  • Aree termali
  • Porti turistici
  • Parchi tematici tra cui quelli acquatici e faunistici
  • Imprese del settore fieristico, ricreativo e congressuale
  • Strutture ricettive all’aria aperta.

Insomma, una corposa lista di imprese per cui si prospettano ottimi orizzonti di crescita, sotto diversi punti di vista. Vediamo, quindi, cosa si potrà fare concretamente grazie ai fondi disponibili.

Quali sono gli interventi ammissibili?

Gli incentivi del PNRR turismo sostengono diversi interventi che devono avere un costo minimo di 500.000 euro fino a un massimo di 10.000.000. Vediamo insieme quali sono:

  • Interventi di riqualificazione energetica
  • Interventi di riqualificazione antisismica
  • Eliminazione delle barriere architettoniche
  • Realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per svolgere attività termali
  • Acquisto di arredi.

Di questi interventi, il 50% delle risorse è destinato all’efficienza energetica. Un settore per cui il PNRR ha avuto un occhio di riguardo, probabilmente nell’ottica di abbracciare un approccio sempre più green al pianeta.

Parte degli interventi che abbiamo recentemente effettuato presso l’Hotel Alkamuri di Alcamo riguardano proprio l’efficienza energetica e l’implementazione di un sistema fotovoltaico, per garantire energia elettrica “pulita”.

Quali sono le spese ammissibili?

Adesso che ci sono abbastanza chiari gli interventi di riqualificazione promossi dal PNRR, diamo un’occhiata alle spese ammissibili.

Per i servizi di progettazione è previsto massimo il 2% dell’investimento, mentre per il suolo aziendale fino al 5% del totale dell’investimento. Per fabbricati, opere murarie e assimilate, puoi investire fino al 50% del budget.

Infine, fra le spese ammissibili rientrano anche macchinari, impianti, attrezzature e spese per la digitalizzazione.

Agevolazioni

Devi sapere, inoltre, che le forme di incentivo previste dal PNRR si dividono in:

  • CONTRIBUTO D’IMPOSTA: fino all’80% delle spese, cedibile a soggetti terzi come banche e altri intermediari finanziari.
  • CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO: fino al 50% delle spese, per un importo massimo di 40.000 euro. Un limite che può essere aumentato a 100.000 euro se gli interventi riguardano progetti legati alla digitalizzazione, all’imprenditoria femminile, giovanile o al Mezzogiorno.

E a proposito del sud Italia, ricordiamo che il 40% delle risorse è destinato a imprese che hanno sede nelle regioni: Abbruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Il Superbonus 80%

Come anticipato sopra, con l’arrivo del PNRR del settore turismo, si è concretizzato anche il Superbonus 80%. Un credito che spetta anche agli interventi avviati dopo il primo febbraio 2020 e non ancora finiti entro la data in cui è uscito il decreto PNRR, ovvero il 7 novembre 2021.

Per questa misura sono stati stanziati ben 500 milioni di euro, di cui 100 per l’anno 2022, 180 sia per il 2023 che per il 2024, 40 per il 2025.

Contributo a fondo perduto

Sul contributo a fondo perduto ci sono altri dettagli che devi sapere.

Se realizzerai i tuoi interventi agevolabili entro il 31 dicembre 2024, potrai sfruttare un credito d’imposta e un contributo a fondo perduto. Quest’ultimo, però, ricorda che non può eccedere il 50% delle spese ammissibili e il limite di 100.000 euro.

Inoltre, è riconosciuto per un importo massimo di 40.000 euro. Cifra che può aumentare in certe circostanze:

  • fino a ulteriori 30.000 euro, se l’intervento comprende spese per digitalizzare e innovare le strutture in chiave tecnologica ed energetica per almeno il 15% dell’importo totale;
  • fino a ulteriori 20.000 euro, se chi richiede le agevolazioni ha i requisiti per accedere ai benefici per l’imprenditoria femminile o quella giovanile;
  • fino a ulteriori 10.000 euro, per le imprese che operano nelle regioni del   Mezzogiorno.

Conclusione

Se fai impresa in ambito turistico, il percorso tracciato sin qui ti avrà sicuramente aperto un varco verso nuove e incredibili opportunità di miglioramento per la tua azienda.

Pensa, infatti, a come gli incentivi del PNRR potrebbero davvero farti fare il salto di qualità. Un salto che in termini economici significa crescita del tuo business, una più innovata immagine della tua realtà lavorativa e grandi soddisfazioni.

Noi di Maltese S.r.l. stiamo già aiutando diverse aziende a usare questi preziosi fondi nel miglior modo possibile. Quindi se anche tu hai voglia di scoprire come ti aiutiamo a far crescere la tua attività con i finanziamenti al turismo, non ti resta che contattarci e cominciare prima possibile. Noi siamo pronti. E tu?

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